Matera 2019: una call per giovani danzatori per “Figures”, la nuova opera dell’artista internazionale Maria Hassabi

Diario / 21 aprile 2019

Il progetto Petrolio intreccia relazioni con gli abitanti culturali di Matera 2019. Si cercano giovani tra gli 8 e i 15 anni per un’opera inedita.

Percorrendo il ciglio della gravina qualche mese fa per i suoi primi sopralluoghi, Maria Hassabi ha immediatamente compreso che il panorama materano non è qualcosa che si possa declassare al rango disemplice fondale: è, invece, un paesaggio plastico, energeticamente teso, in cui l’affiorare della dimensione geologica trova uno straordinario dialogo con una peculiare dimensione umana e dell’abitare.

Nell’ottica di entrare a fondo della specificità di questo luogo, Maria Hassabi, in preparazione di un’opera originale per Matera 2019, ha lanciato una call per giovani performer. Per parteciparvi bisogna avere un’età tra gli 8 e i 15 anni e almeno due anni di esperienza nell’ambito della danza di qualsiasi genere, oltre a un’attitudine a lavorare nello spazio pubblico e a mantenere una posizione per lunghi intervalli di tempo. Nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda sesso e tipologia corporea. Si tratta di una grande opportunità formativa per giovani danzatrici e danzatori, specie lucani e materani, per prendere parte all’opera di una tra le più importanti e innovative coreografe contemporanee.

Artista e coreografa cipriota di stanza a New York, Maria Hassabi da tempo ambienta le proprie azioni negli spazi espositivi, luoghi privilegiati in cui mettere “in scena” le performance come perturbazioni della nostra familiarità col movimento e con lo spazio. Celebri le sue opere per alcuni dei luoghi più iconici e influenti della cultura mondiale: il MoMA di New York, il Walker Art Center di Minneapolis, la Biennale di Venezia, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e molti altri. Per Matera 2019, nell’ambito di “Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene”, Maria Hassabi sviluppa un progetto inedito, originale, dedicato allo spazio pubblico: Figures (2019). I giovani performer selezionati entreranno a far parte di una delle sue live installation, misteriose composizioni di corpi nello spazio che oscilleranno tra la danza e la scultura, tra il movimento e l’immobilità, tra il corpo vivo e la natura morta, fino a trasfigurare in un universo di riferimenti iconografici.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, con la grande opportunità offerta da Matera Capitale europea della cultura 2019, chiama alcuni tra i più grandi artisti, performer e esponenti della cultura contemporanea a riflettere sulle tematiche urgenti della nostra contemporaneità, e del territorio lucano in particolare.

L’obiettivo oltre il debutto nel cartellone di Matera 2019 è quello di arrivare al 2020 con un insieme di opere originali e innovative che, già richieste da importanti festival internazionali, porteranno in giro per l’Europa e per il mondo i temi del dossier di Matera 2019. Tra questi, nella fattispecie, l’urgenza di un rapporto ripensato e rinnovato con l’idea dell’abitare un luogo, dal punto di vista della responsabilità civile e ambientale ma anche degli immaginari e degli apparati simbolici. Attraverso un’arte che affonda la propria presa nelle stratificazioni geologiche e antropologiche di Matera e della Basilicata, è possibile costruire una nuova “radicalità” che non è solo reiterazione della tradizione, ma è coscienza di una nuova, profonda e critica attenzione nei confronti dei contesti sociali, culturali, economici e politici in cui viviamo, spesso frastornanti e inquietanti.

In Petrolio, dopo la call per danzatori per Turning_ di Alessandro Sciarroni, e la collaborazione con gli anziani della cooperativa Il Sicomoro per l’opera di Silvia Rampelli, la call di Maria Hassabi è un’ulteriore occasione per intrecciare i percorsi artistici di Matera 2019 con la vita e le visioni degli abitanti del territorio attraverso le arti performative.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019 co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799. Curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, da anni impegnati in Basilicata nell’ambito delle arti performative con il Città delle 100 scale festival, si inserisce all’interno del programma di Matera 2019 nella sezione tematica “Continuità e Rotture”. Figures (2019) di Maria Hassabi fa parte di Giacimenta, la sezione del progetto Petrolio curata da Francesca Corona (premio UBU 2018 per la direzione di Short Theatre) e Michele Di Stefano (Leone d’argento alla Biennale danza di Venezia).

Per partecipare alla call è necessario inviare la propria candidatura indicando nome, età, tipologia e anni di esperienza nell’ambito della danza all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 maggio. Allo stesso indirizzo è possibile inoltrare richieste di chiarimento ulteriore. I casting si terranno a Matera l’8 giugno 2019, per poi debuttare il 13 giungo nel programma di Matera 2019.

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