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Petrolio / Giacimenta

Petrolio / Giacimenta

Giacimenta, affidata alla cura di Michele Di Stefano e Francesca Corona, rigetta la pulsione al disastro come irreparabile disgiunzione tra uomo e natura. La comunità è individuata come nodo più elevato delle energie naturali, coniugando la necessità della convivenza con l’accordo funzionale ed estetico con il cosmo. Esplorare stratigrafie geologiche, sociali e umane per ridisegnare connessioni. Gli artisti coinvolti: Maria Hassabi (New York), Alessandro Sciarroni (San Benedetto del Tronto), Silvia Rampelli (Roma), Industria Indipendente (Roma) 

appuntamenti

Le Merende sono un dispositivo site-specific attraverso il quale prendersi cura di noi stessi, del nostro tempo e della realtà in cui ogni volta ci troviamo a operare.

Il lavoro di Maria Hassabi ha fatto il giro del mondo in teatri, musei, gallerie e spazi pubblici, dal Centre Pompidou di Parigi al MoMA di New York. Nel corso degli anni ha sviluppato una specifica pratica coreografica articolata nel rapporto tra corpo in movimento e immagine, in cui l'immobilità e la durata diventano sia tecniche che oggetti di indagine.

Incontri sul movimento, l’azione, la danza con gli ospiti della casa di riposo Brancaccio di Matera.

L’esercizio chiama all’esperienza del corpo, dato residuale in grado di questionare la relazione primaria identità-immagine-atto. La percezione ne è fulcro: nella dimensione del percepire e dell’essere percepiti manifesta l’origine della dialettica identità-alterità. Un’asimmetria di figure. Eclissi del volto. Consegnarsi al tempo.

All’interno del progetto Migrant Bodies, tra il 2014 e il 2015, Alessandro Sciarroni sviluppa un’idea per una pratica performativa profondamente germinale. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning.